FATTO A MANO,
CON AMORE,
DAL 1971.

MA NON CHIAMATELO MAESTRO.

Lui sostiene di essere un ‘bidello’ della pasticceria, che nelle sue mani ha trovato continua evoluzione. Grande, in tutti i sensi, lievitista ha trovato la sua dimensione tra i saccaromiceti ed i panettoni.
Non chiedetegli cosa gli piace fare, perchè vi risponderà che in realtà fa il cantante. E’ per questo forse che i suoi panettoni sono così buoni?
Li lievita a tempo di musica?
I segreti non vanno svelati ovviamente ma se vi capiterà di entrare nel suo laboratorio sicuramente sarete accolti da buona musica.

IL LAVORO COMEMATERIA VIVA

FACCIO QUESTO MESTIERE PERCHÈ MI PIACE,

vedo un’armonia nella trasformazione degli ingredienti, come colori su una tela. Curo l’impasto, rispetto i suoi tempi di lievitazione, un po’ come fa il contadino con la sua terra. Il mio lavoro è materia viva, non posso forzarla.
Tutti i miei gesti quotidiani sono lavoro ma allo stesso tempo non lo sono. Sono i miei giorni, la mia casa, la mia vita.
Farò questo finchè sarò vivo, perchè non conosco altro modo di vivere.
Ho imparato ad impastare anche i miei sogni, che escono sotto forma di profumo e sapore.