Viere Hänte - Gin Tzòa - 50cl

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Viere Hänte - Gin Tzòa - 50cl

Viere Hänte - Gin Tzòa - 50cl


 
    
            
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1 BOTTIGLIA DA 50cl.  

40% vol. 

NOME: GIN TZOA
PROVENIENZA: LESSINIA (VR) - ITALIA PRODUTTORE: VIERE HANTE GRADAZIONE: 40% Vol

BOTANICHE: 20 tra cui SORBO DELL'UC- CELLATORE, CASTAGNA, TIGLIO, GINEPRO, ARANCIA, TARASSACO, SAMBUCO, CHIODI DI GAROFANO, GEMME DI PINO, BIANCOSPINO, BASILICO, MALVA.

DESCRIZIONE: Tzòa presenta una gradazione di 40% vol, è un Gin Distilled artigianale prodotto con botaniche raccolte a mano e distillate con sapienza per dare vita ad un prodotto che stupisce.

DEGUSTAZIONE: Tzòa è un gin distillato botanico, splendidamente cristallino all’aspetto ma al movimento del bicchiere presenta una densità insospettabile con una nota olfattiva imperiosa, profonda, estesa e molto com- plessa in cui si possono riscontrare un numero di botaniche inusuali, tra le quali emergono l’arancia, il bianco- spino, il sambuco ed il tiglio.

All’assaggio il Ginepro sprigiona tutta la sua importanza diventando la base sulla quale si appoggiano tutti gli al- tri sapori: in bocca si presenta lungo e persistente, ingentilito da una componente zuccherina naturale che esalta tutte le varie botaniche senza svilire una impostazione verticale.
Il bicchiere vuoto esplode in un orilegio di profumi sopra i quali si impone quello della bacca di Ginepro, vera protagonista di un Gin Distilled.

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Quando siamo partiti con la produzione del nostro primo prodotto avevamo una idea in mente: accompagnare le persone in un viaggio alla scoperta di un territorio, la Lessinia, prendendo spunto dalla sua storia e dalle sue tradizioni attraverso il gusto e attraverso la lingua che da 1000 anni viene tramandata, il Cimbro.

Per mettere in pratica questo idea l’obiettivo è degustare un prodotto territoriale, realizzato con le botaniche locali che abbiamo saputo apprezzare e conoscere n da bambini, e parallelamente imparare una parola della lingua cimbra, che rischia sempre più di scomparire.

Se per l’amaro la scelta del nome è stata facile, Amaro infatti si dice Hàntak, per il gin è stato più complesso. Ma vista la nostra passione per i numeri e per i giochi di parole coi numeri, abbiamo deciso di chiamare il nostro gin TZÒA, che signi ca DUE: due perchè sin dal momento della sua creazione abbiamo capito che sarebbe stato il secondo prodotto di una serie; due come gli occhi rossi del basilisco, il protagonista del nostro racconto, che se incrociati rischiavano di far pietri care i malcapitati che se lo trovavano davanti.

Anche in questo caso abbiamo voluto legare il nostro prodotto sia per quanto riguarda l’aspetto visuale, sia per quanto riguarda quello legato alle botaniche, ad uno dei racconti della Lessinia, che i Cimbri erano soliti traman- dare oralmente nei Filò, ovvero quando, nelle lunghe serate invernali, le donne, i bambini e gli uomini si riuniva- no nelle stalle, sfruttando il calore degli animali, per lare la lana.

Il secondo “personaggio”del folklore è come abbiamo anticipato il basilisco, chiamato anche biso galeto, un ani- male con le zampe e la cresta di un gallo, le ali di un drago e il corpo strisciante come quello di un serpente che si nascondeva negli anfratti bui e più nascosti dei boschi o dei vaj o anche nelle tante grotte carsiche che sono presenti sugli altipiani della Lessinia. Il basilisco, la cui nascita secondo la tradizione cimbra avveniva ogni sette anni, da un uovo di gallo covato da un rospo, sprigionava amme e fumo, dalla bocca e dal naso, e il suo sguar- do aveva il potere di pietri care chiunque.

L’unico modo per essere salvati da questo sortilegio era prendere una pozione di erbe a base di basilico, botani- ca che ritroviamo anche all’interno del nostro gin.

Quindi, analogamente all’amaro, prodotto che è nato per esorcizzare un anno amaro, simboleggiato dalla strega, brindando con una pozione contenente ruta e tiglio, anche con il gin si può esorcizzare quello che di negativo si sta vivendo, simboleggiato dal basilisco, brindando con una pozione contenente tiglio, basilico e sorbo dell’uc- cellatore.

La aba riportata nella parte inferiore dell’etichetta, che abbiamo riadattato dai racconti tramandati dai Cimbri, ci aiuta ad imparare un altro aspetto del folklore e delle credenze popolari cimbre: il basilisco rappresenta un moni- to soprattutto legato al territorio. Infatti la sua presenza era ipotizzata in luoghi pericolosi o inospitali, dove non era opportuno addentrarsi per evitare di imbattersi in un essere il cui sortilegio prevedeva la completa pietri ca- zione del malcapitato.

Si narrava ad esempio che nella Spluga della Preta, una grotta carsica che scende no a 900 metri di profondità, con gallerie e cunicoli alcuni dei quali ancora da esplorare, si nascondessero gli esseri fantastici della cultura cimbra: sull’etichetta si può infatti vedere il basilisco che si aggira proprio in prossimità dell’apertura di questa grotta.

In ne, analizzando TZÒA dal punto di vista produttivo: si tratta un gin distilled che, pur seguendo il metodo pro- duttivo classico da disciplinare, è stato creato unendo nella ricetta botaniche e spezie sia classiche che inusuali, con pochissimi zuccheri: solo 10 grammi per litro. Tzòa viene realizzato con alcol da cereali a 96° di origine bio- logica e botaniche che provengono in parte dallo storico Erbecedario di Sprea che si trova in Lessinia, e in parte da aziende agricole venete.

VIERE HÄNTE in lingua cimbra vuol dire VENTI o QUATTRO MANI. I cimbri infatti contavano con i numeri cardi- nali no a quattro, dopo di che utilizzavano le mani.
Il simbolo è formato dall’immagine di due pietre giustapposte che stanno a rappresentare appunto il numero venti. Per comprenderlo meglio bisogna immaginare di vedere un numero venti all’interno di un lastrone di pietra tipico della Lessinia. L’idea che sta alla base è la solidità: la solidità della famiglia è infatti richiamata dalla solidi- tà della nuda pietra.

La bottiglia di vetro scelta ad hoc ed utilizzata è di derivazione tedesca, riporta infatti da scheda tecnica il nome ALTE APOTHEKERSFLASCHE, che in tedesco bavarese, da cui non a caso deriva la lingua cimbra, signi ca VECCHIA FARMACIA. Il colore, un vetro rosso particolare decorato a mano, rimanda allo stesso tempo ai colori utilizzati dalla tradizione liquoristica italiana e a quelli del territorio di appartenenza di questo amaro, la Lessinia.

            
                                                                          
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     
PRODUTTOREVIERE HÄNTE
FORMATO50cl
CATEGORIAGIN
NAZIONALITA'ITALIA
REGIONEVENETO
            
                                                                                                                                                                                   
                    

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